
http://www.prosolidar.eu/
Il 24 giugno nella sala dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana)
si è celebrato il decennale della fondazione PROSOLIDAR. La fondazione è un
unico in quanto formata paritariamente da 220.000 lavoratori bancari e 250 banche che versano
una quota annua con la quale vengono finanziati progetti di solidarietà in
tutto il mondo.
In quella sala c’erano contemporaneamente persone
provenienti dalle periferie del mondo, dai teatri di guerra, dai luoghi della
fame cronica, dai luoghi delle epidemie devastanti, dai luoghi degli eventi
naturali più catastrofici - Haiti, Nepal, l’Aquila -. Persone che con
semplicità hanno spiegato come si sono accostate alla sofferenza umana,
immagini di una bella mostra fotografica che hanno mostrato i sorrisi di
persone appena scampate al disastro che riprendono a vivere e a sperare.
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Il gruppo multivisione dei Maestri di Strada |
“O posteri, o posteri, di voi si tratta... venti volte da
che splende il sole, se non sbaglia la storia, arse il Vesuvio, sempre con
immane strage di chi fu lento a scappare... Io vi avviso, questo monte ha il
ventre pieno di bitume, presto o tardi si accende... Tu scappa fin che puoi...
Anno di salute 1632".
Due secoli dopo dai fianchi dello stesso monte - Leopardi -
il più solo dei poeti guarda coraggiosamente in faccia la accidentale presenza
dell’uomo nel cosmo, e lancia il suo richiamo alla solidarietà.
In quella sala c’erano le persone che hanno raccolto
l’appello alla solidarietà umana, che è la solidarietà di chi sentendosi debole
e fragile si riconosce nell’altro. Uomini forti hanno versato lacrime di
commozione ripensando gli amici, ai colleghi travolti dalle macerie o dalla malattia,
mentre loro continuano ciò che è giusto.
Il mondo globale, interconnesso, ci ha regalato molte cose che non piacciono,
ma ci ha anche regalato l’incomparabile
possibilità di sentire la solidarietà umana non come opzione ideologica
o attributo di un grande poeta ma come la possibilità per tutti noi di sentirci
fratelli semplicemente perché siamo gomito a gomito a fronteggiare le
difficoltà della vita. In quella sala tutti i nostri orpelli ideologici e
tecnologici sparivano.
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Il teatro dei Maestri di Strada |
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